NEW YORK -AMERICAN ARCHITECTS MEET ITALIAN DESIGN-nella foto in mezzo da sinistra- Michael Gloria (Italian Master), Narcisa Demian, Architetto Richard Meier, Architetto Dante O. Benini, July (Italian Master), dopo il presidente del salone del mobile di Milano Roberto Snaidero, Richard Meier, Massimiliano Messina (Flou), Dante O.Benini Si sono da poco concluse due tra i più importanti eventi, su scala mondiale, per il settore dell’arredamento: la fiera francese M&O e la fiera newyorkese IFCC; in anteprima, vi presento le novità oltreoceano nell’ambito del furniture. Prima tappa: Miami Miami, location americana scelta per la fiera francese Maison&Objet; prima volta in america, dopo il successo avuto a Singapore, e svoltasi dal 12 al 15 maggio. La M&O ha aperto i suoi battenti per la prima volta a Parigi nel 1995 con lo scopo di mostrare le tendenze high-tech nell’ interior design. Grazie al successo, a Parigi si svolge due volte all’anno – a gennaio e a settembre – e per l’ affluenza di persone e per l’importanza acquisita, dall’anno scorso ha avuto luogo la M&O ASIA a Singapore, nel mese di marzo. La sede della M&O AMERICAS è stata il Miami Beach Covention Center, ma non solo, è stato pure coinvolto il Miami Design District. Esso è anche chiamato Italian District perchè brand design & fashion – Maxalto, Baxter, Giorgetti, Prada e molti altri – hanno sede e si incontrano con i grandi designer ed architetti, tanto che si è sviluppato tutto intorno un piccolo “microcosmo” fatto di negozi italiani, alberghi e ristoranti di lusso. Nei giorni dell’evento grande successo, più di 10000 visitatori si sono registrati superando le aspettative della Maison, che ha Parigi è riuscita a ad accogliere sino a 160000 visitatori professionisti all’anno. A Miami hanno partecipato circa 300 marchi provenienti da 24 Paesi diversi, alcuni anche autoctoni o del sud della Florida. La scelta della città di Miami è dovuta al fatto che essa funge da ponte tra le due Americhe, quella del nord e quella del sud, per poter far affluire maggiori visitatori e allo stesso modo rappresentare lo spirito del lusso che è il successo di Maison & Objet. Seconda tappa e stata New York City, per la 27a fiera annuale del design: l’ ICFF, acronimo di International Comtemporary Furniture Fair, che si è tenuta dal 16 al 19 maggio. La sede scelta per l’evento è stato il Jacob K. Javits Convention Center, il quale si è trasformato, per quattro giorni, in una piattaforma globale per il design contemporaneo, e li si sono tirate le fila delle novità e degli ultimi trends nell’ambito del furniture. Qualche numero per dare un’idea: 32000 visitatori tra designer, architetti, produttori e rivenditori; più di 700 espositori provenienti più di 30 paesi diversi per presentare: arredi, sistemi di illuminazione, rivestimenti e finiture, accessori, tessili, ambienti cucina e bagno, arredi da esterno, il tutto in uno spazio di più di 15 mila mq. Oltre a tracciare le tendenze per l’anno successivo, ma anche a selezionare i prodotti all’avanguardia nel mondo, l’ICFF ha offerto per tutta la durata della fiera un calendario fitto di eventi: da mostre a conventions. Ed inoltre, ICFF insieme a Fiera Milano ha introdotto HO.MI New York. “Per la prima volta a ICFF, architetti, designer, sviluppatori e buyers possono esplorare il meglio in mobili italiani, illuminazione, pavimenti, sedie, accessori e prodotti lifestyle”, ha dichiarato Kevin O’Keefe, direttore dell’ ICFF. Come per noi a Milano, anche a New York si sono sviluppati eventi correlati al Fuori Salone in Soho Green Street, dove i grandi showroom italiani sono rimasti aperti fino a tardi per presentare le novità 2015. L’ ultima tappa del viaggio statunitense è stato lo showroom del grande marchio Flou, dove ho incontrato il proprietario Massimiliano Messina, ed ho anche avuto la possibilità di partecipare alla conferenza “American Architects meet Italian Design” in collaborazione con Il Salone del Mobile di Milano ed Interni. Durante la convention l’architetto Dante O. Benini con Richard Maier, noto architetto americano, hanno presentato il loro ultimo lavoro realizzato insieme: il ponte Meier di Alessandria: un ponte tra il passato ed il futuro.
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Marzo 2017
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